Old School Racing: a scuola con il “prof” Alex Gramigni
L’ex Campione Aprilia ci ha aperto le porte dei suoi corsi di pilotaggio e, insieme a Pirelli e Yamaha, abbiamo cercato di capire il metodo migliore per essere veloci in pista
Girare in pista, conoscere le traiettorie migliori, essere veloci e cercare di fare sempre meglio con cronometro alla mano. L’obiettivo di tanti appassionati che ogni weekend danno libero sfogo alla loro voglia di guida sportiva, battagliando tra setting delle sospensioni, gomme e tempi sul giro. Un modo sano, sicuro, divertente per esprimere al meglio la nostra guida e dare “respiro” alle strabordanti cavallerie delle sportive odierne.
TRA MITI E LEGGENDE – Chi va spesso in circuito ne avrà sentite tante: su come fare meglio una curva, impostare le sospensioni, su cosa bisogna e non bisogna fare una volta che si è usciti dai box, come stare in carena. Ed ogni volta magari gli errori si ripetono: si frena troppo presto, si dà gas troppo tardi; si piega male, la moto non và, la forcella non regge, e via dicendo… In questi casi, nulla meglio della sana pratica tra i cordoli può riuscire a darci quel livello giusto di confidenza per far sì che, una giornata in pista con la propria moto, sia un piacevole momento di svago, senza patemi d’animo e senza mettersi troppa agitazione addosso. Un buon metodo per imparare e farlo al meglio può essere anche quello di affidarsi ai consigli dell’esperto, uno vero, che di moto e piste ne mastichi davvero.
IN CLASSE CON IL “GRAM”- Come dice un vecchio adagio: “Nella vita, in ogni cosa, si può sempre migliorare”. E noi, che non ci sentiamo certo volpi del cordolo, accettiamo di buon grado l’opportunità offertaci nel trascorrere una giornata in pista con un Campione del Mondo come istruttore. Difficile immaginare di più come insegnante. Borsone in spalla, si và al Mugello. Ad attenderci c’è Alex Gramigni, Campione del Mondo ’92 delle 125 con l’Aprilia (nonchè ex Campione Italiano SBK con la Yamaha), che oggi, dopo anni di lotte con gli avversari, ha deciso di mettere a disposizione degli appassionati la sua grande esperienza di pilota e collaudatore con la sua Old Shool Racing, una scuola di pilotaggio rivolta a tutti coloro che desiderino imparare un metodo per dare il meglio in moto durante un turno di prove libere.
METODO ESCLUSIVO – La Old School Racing, grazie al prezioso supporto di Pirelli e Yamaha, si presenta come una delle realtà più esclusive e complete nel panorama delle scuole di pilotaggio. Esclusiva a partire proprio dal pacchetto con cui viene proposta, una formula completa che mette a disposizione l’utilizzo di spettacolari Yamaha YZF-R1M equipaggiate con pneumatici slick da gara Pirelli Diablo Superbike SC3, gli stessi utilizzati anche dai piloti del Campionato Superbike in gara e perfetti per sessioni di allenamento in pista. Per ogni giornata, sono ammessi un massimo di cinque allievi (più cinque con moto proprie), questo per permettere a Gramigni di seguire tutti da vicino e di correggerne gli errori dando a ciascuno utili suggerimenti per migliorarsi.
“IMPARARE UN METODO” – Il corso si compone di due ore di lezioni su come preparare la moto, sulle gomme, sulle sospensioni, accompagnate da slide con alcuni pratici suggerimenti su come affrontare i primi giri una volta usciti dai box. C’è anche grande attenzione sull’abbigliamento tecnico oltre – ovviamente- a come affrontare al meglio un tracciato complicato come il Mugello.
La didattica scelta dal “Gram” in aula è molto snella ed efficace e ci si confronta di continuo con domande e relativi suggerimenti. Lo scopo principale di questa scuola è il metodo. Come lo stesso ex Campione ci spiega: “Durante i turni in pista (sono 6 quelli previsti per ogni partecipante, nda) non ci sono io a guidare il gruppo: non serve. Io voglio insegnare un metodo che consenta, l’indomani, quando si sarà da soli, di poter continuare a migliorarsi. Dopo ogni turno, ci si rivede ai box ed analizziamo le immagini del giro per capire dove e come si può correggere.” Questo è secondo me il modo migliore perchè ognuno riesca a fare meglio secondo le proprie capacità e velocità . Non serve che io vada a avanti a guidare l’allievo, perchè quando poi sarà da solo, avrà difficoltà a ripetere cose che, con una guida davanti a sè, riusciva a fare facilmente.”
MALEDETTA PIOGGIA – Dopo aver terminato la lezione in aula, è arrivato il momento di salire in sella e mettere in pratica i preziosi consigli appresi. Purtroppo la pioggia ha rovinato i piani, non consentendoci di uscire in sella ad una delle Yamaha R1M messe a disposizione dei corsisti con le Pirelli Diablo SBK SC3, con battistrada slick…
Un peccato anche perchè il pacchetto della Old School Racing è di elevato livello, per moto e pneumatici messi a disposizione. Il “Gram” ci fa una promessa però: nelle prossime tappe, in caso si liberi un posto, è pronto a metterci in sella. Noi ovviamente ci auguriamo che le date siano sempre “sold out”. Per mettere in pratica i suoi consigli avremo comunque la nostra occasione. Anche se un pensierino…
Editoriale e immagini pubblicate da GPOne.com a cura di William Toscani